“Nei nostri sogni abbiamo visto un altro mondo, un mondo vero, un mondo definitivamente più giusto di quello in cui viviamo ora. Abbiamo visto che in questo mondo non servivano gli eserciti, che la pace, la giustizia, la libertà erano così comuni che non se ne parlava come di cose lontane, ma come si dice ‘pane’, ‘uccello’, ‘aria’, ‘acqua’, come si dice ‘libro’ e ‘voce’: così erano nominate le cose buone in questo mondo. E lì ragione e volontà erano il governo della maggioranza, e quelli che comandavano, gente dal retto pensiero; comandavano obbedendo. E questo mondo vero non era un sogno del passato, non era qualcosa che veniva dai nostri antenati. Veniva dal futuro, apparteneva al nostro passo successivo. È stato così che ci siamo messi in cammino per raggiungere questo sogno, per fare in modo che si sedesse alla nostra tavola, illuminasse la nostra casa, crescesse nelle nostre milpas, riempisse il cuore dei nostri figli, asciugasse il nostro sudore, sanasse la nostra storia e fosse per tutti. Questo è ciò che vogliamo, niente di più ma neanche niente di meno.” ( sup Marcos)
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