lunedì 16 maggio 2016

Conclusioni nipponiche

Per anni ho snobbato il viaggio in Giappone, volevo prima vedere altre zone dell'Asia finchè alcuni incontri e alcune letture hanno cominciato a spingere fortemente in direzione nipponica. Ed è stata una grande esperienza, un paese che mescola grande modernità con antiche tradizioni, una gran cultura assaggiabile anche nella locale gastronomia e un'educazione civica più che invidiabile. Mi è piaciuto addirittura visitare una città immensa come Tokyo, e senza provare la solita ansia che mi sovviene nelle metropoli. Il merito va anche allo stupendo gruppo di Avventure nel Mondo che ho condotto tra le meraviglie nipponiche, e questa è l'ennesima soddisfazione che ricevo dalla storica associazione di viaggio che mi ha insegnato a viaggiare e a vedere più a fondo la realtà del mondo. Treni superveloci, cibo sempre buone e ovunque: se non sono ingrassato è anche perchè abbiamo fatto oltre 200 km. a piedi in due settimane!! E' un viaggio da organizzare bene da casa così poi si scopre che muoversi in metro a Tokyo o in bus a Kyoto non è così difficile. Si respira cultura zen, o meglio malgrado l'apparente caos si nota tranquillità e disponibilità, due cose che adoro. Dovrò per forza tornare ad esplorare le zone che non ho visto e lo farò con grande gioia, come quella provata a ritrovare un'amica dopo sei anni. Come sempre sono tante anche le contraddizioni, d'altronde la frenesia della vita si vede ai grandi incroci, nelle stazioni e nei ristorantini che ospitano i pendolari in giacca e cravatta a tarda ora. Ma che dire poi di tutti i tipi di piatti gastronomici finti esposti nelle vetrine ... una tentazione per gli occhi! E sempre è presente una grande dignità e il grande orgoglio di essere giapponesi. Qualunque lavoro uno faccia, dal più importante al più umile, lo svolge come se fosse la cosa più importante e fondamentale al mondo.  Come dimenticare l'emozione vissuta nell'affrontare quel grande dramma che ha rappresentato il crimine commesso a Hiroshima, che ha visto una grande fetta di popolo sacrificarsi per la ricostruzione, così come comoscere la storia dell'aviere diventato monaco che ha speso il resto della sua vita per riportare a casa le salme dei combattenti nipponici dispersi. Che bel popolo!  

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