Dopo il solito reportage sui murales locali, e una gran parrillada in quel di Cafayate nonchè una pena non eccezionale, la pena è il canto con chitarra acustica e altri strumenti fatto nei locali serali; quella di ieri sera non è stata granchè mentre mi erano piaciuti molti i tre anziani ascoltati ad Iguassu. Sostiamo subito a Quilmes per le rovine preincaiche, tra l'altro ammiriamo tanti cactus in fiore, saranno anche gli ultimi. Quindi sosta al bel mueso Pachamama di Amaicha del Valle, decisamente artistico e ben tenuto dopodichè saliamo al Passo Infernillo a 3200 m. circa prima di abbandonare la puna per la iunca, la foresta che precede. Tucunan. Questa è una città abbastanza grande e l'impatto con il suo traffico dopo il silenzio e la pace dei tanti paesini di montagna mi lascia un po' interdetto. Salutiamo i nostri due ottimi autisti, domattina all'alba ci attende un volo per Buenos Aires. Gelatino in centro con l'immancabile dulce de leche quindi veloce visita agli uffici della compagnia aerea per confermare i biglietti ma anche per tranquillizzare una partecipante che ha brillantemente perso il biglietto: come già sapevo da quando sono stati introdotti i biglietti elettronici basta presentarsi al check-in con un documento valido.
Comincio a trarre conclusioni su questo viaggio: semplicemente eccezionale, e proprio nella sua semplicità e nella tranquillità dei luoghi visitati sta la sua bellezza ... riossigenati sia dall'altura che dalla pace dei paesini, nonche' dalla sterminatezza dei paesaggi, per non parlare dei cololri che spero anche di aver momentaneamente fermato con i tanti scatti fotografici. Una cucina povera ma ottima e abbondante, il gusto di riassaporare gusti semplici come quello della patata sempre presente, spesso come pure ma quella di campagna non quella di supermercato!!
Con la lingua me la sono cavata bene e la chiacchera sudamericana mi è stata da supporto come in un corso avanzato. E poi non dimentichiamo i tanti simpatici e grossi cani che mi hanno spesso accompagnato nelle visite dei pueblos ... e qui c'è stata anche una piccola botta di nostalgia.
Adesso si va a mangiare in una cerveceria artigianale ......
Comincio a trarre conclusioni su questo viaggio: semplicemente eccezionale, e proprio nella sua semplicità e nella tranquillità dei luoghi visitati sta la sua bellezza ... riossigenati sia dall'altura che dalla pace dei paesini, nonche' dalla sterminatezza dei paesaggi, per non parlare dei cololri che spero anche di aver momentaneamente fermato con i tanti scatti fotografici. Una cucina povera ma ottima e abbondante, il gusto di riassaporare gusti semplici come quello della patata sempre presente, spesso come pure ma quella di campagna non quella di supermercato!!
Con la lingua me la sono cavata bene e la chiacchera sudamericana mi è stata da supporto come in un corso avanzato. E poi non dimentichiamo i tanti simpatici e grossi cani che mi hanno spesso accompagnato nelle visite dei pueblos ... e qui c'è stata anche una piccola botta di nostalgia.
Adesso si va a mangiare in una cerveceria artigianale ......
1 commento:
Che invidia, che invidia !!!
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