Da cinque anni sognavo di tornare in Laos e per adesso le attese non sono rimaste deluse. Siamo nemmeno a metà viaggio ed ho visitato solo posti già visti, ma sempre affascinanti, sì per la bellezza dei paesaggi e per il fascino di Luang Prabang ma soprattutto per la fantastica umanità ed amichevolezza di questo popolo sempre sorridente. Siamo capitati proprio nel bel mezzo del Capodanno Cinese (dura una decina di giorni, n.d.r.) e oltre a immancabili petardi e fuochi d'artificio abbiamo avuto la fortuna di visitare i villaggi in festa, con molte donne in sgargianti abiti tradizionali. Ho già navigato sul Mekong al buio con estremo fascino e con la luce del giorno ammirando grandi foreste ed affascinanti paesaggi costellati da strane formazioni montagnose. Il tempo è ottimo anche per camminate rilassanti tra i villaggi. Si mangia sempre benissimo e con poca spesa, io godo molto il lap, piatto tradizionale, fatto di carne macinata cotta nelle foglie di menta e "purtoppo" anche terribili pezzetti di peperoncino. Che bella la questua silenziosa dei monaci nei paesini come Muang Ngoi, cosi diversa da quella di Luang Prabang che richiama centinaia di turisti. Beh adesso vi lascio che vado a sperimentare un massaggio tradizionale laotiano.
Nessun commento:
Posta un commento