Bella la Provenza, con il solo difetto di essere la zona più battuta dal turismo e la regione più calda visitata in questo tour. Passeggiata tra i mulini della Sorgue e poi immersione nel rosso ocra di Roussillon, assolutamente imperdibile la camminata nel sentiero d'occra e da fare a orari freschi per non abbrustolirsi. Mi merito un caffè e una birra che bevo in compagnia di una signora e del figlio entrambi appassionati di fotografia e di Tibet. Non me la cavo nemmeno malissimo con il mio francese! Gourdes e l'abbazia di Senanche pur bellissimi mi allontanano velocemente a causa della folta presenza turistica, cui non ero ancora abituato. Veloce visita al Palazzo dei Papi di Avignone, grazie anche ai tanti posti liberi del parcheggio sotterraneo poi passeggiata nella città di Van Gogh. Da qui si parte per la Camargue, tanti i cavalli bianchi lungo la strada che mi porta a Pont de Gau , con un eccezionale passeggiata di due ore in mezzo a fenicotteri rosa, aironi, cicogne e tanti altri volatili ... anche qui ottima la scelta di esserci all'apertura delle 9 per il clima più fresco e perchè siamo solo una decina di persone a visitarlo in silenzio. Ottima la prima parte ... la seconda più lunga, poco più di 4 km. sicuramente meno interessante ma comunque molto apprezzata. Sainte Marie de la Mer si presenta come un'ottima soluzione per il pranzo guadagnato camminando attorno alle paludi per più di due ore, così mi dedico a pesce spada alla griglia e calamari fritti ... mi toccherà poi fermarmi a dormire per una ventina di minuti!! Meno spettacolari del previsto le saline di Giraud, malgrado l'affascinante colo porpora di alcune paludi. Aix en Provence mi spaventa subito con suo traffico e finisco a domire all'Etap (ottima catena alberghiera, malgrado il difetto di essere spesso introvabile per strada!) di Saint Maximin. Rotta verso l'abbazia di Thoronet e il paesino artistico di Tourtour (... malgrado il nome!) quindi come da consigli ricevuti decido di deviare verso Vallenchole per tuffarmi negli sterminati campi di lavanda prima di godermi gli strapiombi delle conosciutissime Gorges du Verdon. Sosta a Digue le Mair dove assaggio una specie di trippa indimenticabile, due foto a Sisteron, cittadina gemella di Fidenza per poi infilarmi tra le Alpi, salire lo spettacolare col du Vars e poi vedersi purtroppo negato da una frana il Col du Isoard. Veloce passaggio al passo di MontGenevre e siamo di nuovo nella caotica Italia.
Un gran bel viaggio tra paesini, sentieri insoliti, paesaggi rocciosi imprevedibili, castelli, fenicotteri, formaggi, vino ... e tanta elegante disponibilità.
Un gran bel viaggio tra paesini, sentieri insoliti, paesaggi rocciosi imprevedibili, castelli, fenicotteri, formaggi, vino ... e tanta elegante disponibilità.
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