Un interessante libretto basato sul dialogo tra due importanti
professori anarchici spagnoli circa la direzione che sta prendendo il
mondo grazie ai grossi cambiamenti tecnologici. La possibilità di una
rete di rapporti orizzontale che si scontra con un controllo
sull'individuo mai esistito precedentemente, e di conseguenza la
possibilità di un notevole neoanarchismo ben sfruttato dai movimenti
altermondialisti (comunemente detti no-global) si scontra con la
possibilità del neototalismo ben rappresentata ad esempio da AlQaeda e
dai movimenti fondamentalisti. Insomma questi nuovi strumenti tecnologici non hanno colore, dipende solo come vengono usati ma è chiaro che la potenzialità è altissima in tutti i sensi.
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