Siamo alla parte finale del viaggio, la stanchezza fisica è tanta. Sono nella zona di Amatrice e il paese non c'è più, chiedo di poter scattare qualche foto per documentre la situazione, e mi viene concesso mentre sono vietati i selfie e mal tollerato il turismo del macabro, però vedo subito una coppia che si ferma e si scatta un selfie davanti alle ultime rovine rimaste così decido di non scattare assolutamente niente! Basta guardare per mantenere in memoria la visione di questo territorio ancora devastato a distanza di 5 anni dal terremoto, vedo altri paesini tutti distrutti e le scritte resistenti! Il dimenticatoio d'Italia", Senza ricostruzione non c'è futuro" ... mi fermo a mangiare in un baracchino dove mi raccontano come vanno le cose e poi a Castelluccio cerco di sovvenzionare l'economia locale. La fioritura è agli inizi e c'è poca gente per cui si può dialogare con i locali, in attesa che cali il mondo turistico tra fine giugno e le settimane successive per ammirare la fioritura multicolore delle lenticchie. Bella Rasiglia con i suoi tanti mulini e carino Campello sul Clitunno visitati mentre mi reco da amici che hanno affittato una casa tra i boschi vicino a Perugia, dove festeggerò il mio 58^ compleanno.
domenica 13 giugno 2021
Il dimenticatoio d'Italia
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2 commenti:
Di Castelluccio me ne avevano parlato degli amici (uno di Parma), su Amatrice ancora a pezzi, non capisco, non sapevo, è bene avere gente che documenta come te ... e auguri per quando sarà.
e altri paesini meno noti sono ancora in condizioni pietose.
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