giovedì 19 febbraio 2015

Lago Atitlan

La giornata inizia con la sorpresa che un compagno di viaggio nella notte è stato male e durante la giornata gli salirà la febbre, molto probabilmente un intossicazione alimentare. Nel frattempo saliamo sulla barca che ci guiderà per il giro del Lago Atitlan, salutiamo San Pedro e approdiamo a Santiago che giriamo alla ricerca del Maximon, l'effige di San Simone venerata e che ogni anno cambia casa. In chiesa come al solito un sacco di gente, Ci fermiamo ad osservare le donne che lavano alla lavanderia maya poi troviamo il parco della pace dedicato ai martiti della cruenta guerra "civile" degli anni '90. Ci spostiamo quindi a San Marco molto popolata anche questa da hippy e da cultori della magia e delle scienze olistiche, centri di meditazione e similari mentre a Jaibalito c'è una comunità americana, yankee, con il suo proprio mercatino e tante villette sul lago. Pranziamo a Santa Cruz dove due simpatici americani scherzano con me intenti ad imparare lo spagnolo presso uno dei tanti insegnanti privati del lago. Tornati a Panajaquel ritroviamo il pulmino e ci dirigiamo a Chichicastenango in attesa del mercato dell'indomani. In questi giorni ho potuto ammirare i vestiti coloratissimi delle donne ma anche quelli da cowboy degli uomini con cappelli di paglia e pantaloni bianchi con disegnati uccelli coloratissimi, Bambini strasorridenti che giocano con archi costruiti da loro stessi. E anche tanti ragazzi occidentali fuori come pochi mentre gli hippy conducono una tranquilla vita con tanto di orti e lavoretti manuali. Tutti i paesini hanno una biblioteca comunitaria e tanti sono i luoghi con il bookcrossing, che bello se si diffondesse anche in Italia! Sulla strada una grande assemblea comunitaria decide per l'utilizzo dei fertilizzanti mandati dal governo, mentre ad un certo punto troviamo una specie di frontiera dove controllano che non passi frutta a causa di un moscerino che potrebbe distruggere le piantagioni differenti. Papaya, mango. avocado, ananas non mancano mai e rappresentano un'ottima soluzione per il pranzo. Facile cambiare i dollari, molto più complicato cambiare gli Euro, che hanno anche un cambio svantaggioso. Nel bel giro del lago abbiamo sempre avuto almeno unn vulcano nelle vicinanze, e lo stesso lago è un cratere.

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